FAQ

FAQ

Il colesterolo è solo un nemico del nostro organismo?
No. Il colesterolo è fondamentale per il nostro organismo, interviene nella formazione e nella riparazione delle membrane cellulari. È il precursore della vitamina D, degli ormoni steroidei e degli ormoni sessuali (come androgeni, testosterone, estrogeni e progesterone) ed è contenuto nell'emoglobina oltre ad essere il precursore dei sali biliari.

Il nostro organismo può farne a meno?
No, ma occorre tenere sotto controllo il livello di assunzione giornaliera di colesterolo con una dieta variata ed equilibrata.

Si può mangiare quello che si vuole se si assumono alimenti o integratori che possono abbassare il colesterolo?
No. Bisogna seguire un'alimentazione equilibrata in ogni caso ed in particolare per chi già soffre di ipercolesterolemia o ha livelli di LDL e trigliceridi elevati. Gli integratori alimentari possono aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo ma non debbono essere mai intesi come sostitutivi di una dieta equilibrata e uno stile di vita sano.

Nell’ipercolesterolemia le uova vanno bandite dalla tavola?
Non è vero che le uova sono da bandire dalla tavola di chi non vuole avere un tasso di colesterolo troppo elevato, poiché in realtà è soltanto il tuorlo a contenere il grasso (il consumo di albume è libero), inoltre la lecitina contenuta nel tuorlo ha effetti favorevoli sul metabolismo del colesterolo. È importante però non superare le 2-3 uova intere o tuorli a settimana (conteggiare come una porzione di uova anche l'assunzione di pasta all'uovo o prodotti da forno contenenti uova).

Nell’ipercolesterolemia i formaggi devono essere eliminati completamente?
Non è corretto dire che latticini e formaggi debbono essere eliminati, ma che bisogna consumarli nella giusta quantità e frequenza. Con la loro eliminazione rinunciamo ad un ottimo
apporto di calcio, proteine ad alto valore biologico e molte vitamine, in particolare quelle del gruppo B e la A. La porzione raccomandata è di 50 grammi di formaggio stagionato e di 100 grammi di formaggio fresco, con una frequenza di 2 volte alla settimana. Il Grana Padano DOP, grazie al suo profilo particolarmente favorevole (36% di grassi insaturi e solo 54 mg di colesterolo per 50 g di prodotto) può essere assunto sino a 3 porzioni alla settimana come pietanza ed aggiunto quotidianamente a pasta e verdure anche nei soggetti ipercolesterolemici per insaporire i cibi al posto del sale (circa 2 cucchiai di grattugiato 10g cadauno al giorno).

Nell’ipercolesterolemia gli affettati devono essere eliminati?
In realtà vanno eliminati gli insaccati ad elevato tenore in grassi saturi, mentre altri affettati possono essere consumati nelle corrette quantità e frequenza (prosciutto cotto, crudo, speck sgrassati oppure bresaola, affettato di tacchino/pollo). Infatti si possono assumere sino a 2 volte alla settimana come pietanza in porzioni di circa 50 grammi.

Il caffè aumenta i valori di colesterolo?
Il rapporto tra caffè e colesterolemia dipende da due fattori: tipo di miscela e modalità di preparazione. Nel modo in cui è preparato in Italia non sembra fare aumentare il colesterolo, anzi i suoi componenti antiossidanti potrebbero avere un effetto favorevole sul colesterolo LDL. Comunque è meglio scegliere la qualità arabica più pregiata e meno ricca in caffeina e non superare le 3 tazzine al giorno. Allo stesso modo, non ci sono sufficienti evidenze sul ruolo del caffè decaffeinato sui livelli di colesterolo.

Il vino fa male?
No, anzi, se assunto in minime quantità (1 bicchiere da 125 ml al giorno per la donna e 2 bicchieri per l'uomo) il vino può influire positivamente sui livelli di colesterolo. Infatti il vino rosso agisce sull'attività del fegato stimolando la produzione di colesterolo "buono". Se assunto in quantità superiori l'effetto svanisce e può, invece, determinare un aumento dei trigliceridi nel sangue.

Che cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è una sostanza grassa di fondamentale importanza per il nostro organismo poiché partecipa al corretto funzionamento delle cellule del nostro corpo, in particolar modo delle cellule del sistema nervoso e interviene anche nella produzione degli ormoni.

Perché il colesterolo è pericoloso?
Il colesterolo diventa pericoloso quando i suoi valori raggiungono livelli troppo alti, perché potrebbe andarsi ad accumulare sulle pareti delle arterie, determinando la formazione con il tempo delle placche aterosclerotiche.

Cosa sono le placche aterosclerotiche?
Sono degli accumuli di sostanze grasse sulle pareti dei vasi sanguigni che, restringendo il diametro dei vasi, possono ostruire il normale passaggio del sangue.

Perché le placche aterosclerotiche possono diventare pericolose per la nostra salute?
Perché, determinando una riduzione del diametro dei vasi, possono ostruire le arterie e provocare una diminuzione del flusso del sangue con un conseguente riduzione dell'apporto di ossigeno agli organi serviti da queste arterie. Inoltre un’arteria con depositi lipidici perde la sua naturale elasticità ed è soggetta con più facilità a rottura. Se il vaso si occlude completamente si possono verificareconseguenze pericolose come la trombosi, o se una parte di placca aterosclerotica si staccasse dalla parete potrebbe causare embolie.

Che cos’è un’embolia?
Un’embolia è la condizione patologica di un vaso sanguigno causata da un embolo (materiale lipidico, grumo di sangue, bolla d’aria...) che se trasportato nel sangue può causare disturbi circolatori anche molto gravi.

Come si misura il colesterolo?
Si misura attraverso un semplice esame del sangue, grazie al quale è possibile misurare il livello di colesterolo totale, di colesterolo HDL e LDL, ed il rapporto tra colesterolo totale e HDL. È bene far visionare i risultati dell’esame ad un medico qualificato ed esperto, che ci potrà aiutare a capire qual è il nostro stato di salute.

Perché è importante misurarlo?
Gli specialisti consigliano di tenerlo sotto controllo perché se supera il livelli di soglia potrebbe essere un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, come : aterosclerosi, e per altre patologie associate come ictus, infarto e angina pectoris.

Cos’è la colesterolemia?
La colesterolemia misura la quantità di colesterolo presente nel sangue.

E’ necessaria una preparazione particolare prima di sottopormi al prelievo per misurare la colesterolemia?
Il prelievo va effettuato a digiuno (almeno da 10-12 ore), è consigliabile nei giorni che lo precedono evitare il consumo di cibi troppo grassi, perché potrebbero influenzare la formazione del colesterolo da parte dell’organismo e non dare quindi un’indicazione corretta dei livelli presenti normalmente nel sangue. Va fatta attenzione anche al consumo di bevande alcoliche.

Quali dovrebbero essere i livelli normali di colesterolo?
I livelli normali di colesterolo totale dovrebbe avere valori inferiori a 200 mg/dl;per quanto riguarda l’͞indice di rischio cardiovascolare (il rapporto tra colesterolo totale e HDL) dovrebbe essere inferiore a 5 negli uomini e a 4,5 nelle donne.

Che cos’è l’indice di rischio vascolare?
Si tratta di un valore dato da il rapporto tra colesterolo totale e HDL.

Perché è importante misurare anche il rapporto tra colesterolo totale e HDL?
Perché ci fornisce un valore indicativo della quantità di colesterolo cosiddetto buono rispetto a quello che si trova nel sangue.

Che differenza c’è tra LDL , HDL e VLDL?
Le LDL (low density lipoproteins) sono delle lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo dal fegato alle cellule del corpo, un aumento eccessivo del loro livello nel sangue potrebbe creare degli accumuli nei vasi sanguigni, viene anche chiamato colesterolo cattivo. Le HDL (high density lipoproteins) invece, il cosiddetto colesterolo buono sono delle lipoproteine che aiutano l’eliminazione del colesterolo trasportandolo fino al fegato, quindi hanno una funzione protettiva. Le VLDL (very low density lipoprotein) sono lipoproteine a bassissima densità, che hanno il compito di trasportare i trigliceridi dal fegato ai tessuti.

Da dove viene il colesterolo?
In parte viene prodotto dal nostro organismo, e in parte viene assunto con l’alimentazione.

Domanda: Cos’è il colesterolo endogeno?
E’ il colesterolo che il nostro organismo produce da solo per biosintesi autonoma (negli adulti circa 1 o 2 grammi al giorno).

Cos’è il colesterolo esogeno?
E’ il colesterolo che l’uomo introduce dall’esterno, attraverso l’alimentazione (negli adulti circa 0,1-0,5 grammi al giorno).

Cos’è l’ipercolesterolemia?
L’ipercolesterolemia è quella condizione cheindica livelli di colesterolo al di sopra della norma. In particolare si riferisce all’aumento del colesterolo LDL.

Da cosa può dipendere l’ipercolesterolemia?
L’ipercolesterolemia può dipendere da diversi fattori : abitudini di vita scorrete come: fumo, diabete, obesità, sedentarietà, o da altri fattori come: ipertensione, problemi cardiovascolari,
malattie renali, malattie epatiche, ipotiroidismo.

Quale dovrebbe essere una dieta alimentare corretta da seguire in caso di ipercolesterololemia?
Solitamente gli esperti consigliano di seguire una dieta alimentare povera di grassi e ricca di fibre, quindi : frutta e verdura preferibilmente di stagione, pasta e pane meglio se di tipo integrale, latte scremato e latticini magri, legumi, carni bianche, pesce bianco e spezie.

Quali sono i cibi che dovrebbero essere evitati?
Risposta: Sono da evitare tutti quei cibi che tendenzialmente determinano l’introduzione di un eccessiva quantità di grassi nel nostro organismo come ad esempio latte intero, panna, salse e formaggi grassi, gamberi, carni grasse e insaccati, burro, olio di palma, cioccolato e sale. Gli esperti consigliano inoltre di evitare alcuni tipi di cotture considerate poco sane come ad esempio la frittura, invece preferire a questa ad esempio una cottura al vapore o alla griglia.

Perché gli esperti raccomandano di consumare preferibilmente pasta e pane di tipo integrale?
Perché i cibi integrali, oltre a donare un senso i sazietà, offrono anche numerosi vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Sono ricchi di fibre che facilitano l’eliminazione di colesterolo e bile.

Cosa sono i radicali liberi?
Sono delle molecole o parti di molecole instabili in quanto hanno un elettrone spaiato, che cercano di sottrarlo per riuscire a trovare un equilibrio alle altre cellule danneggiandole.

Perché gli esperti consigliano di introdurre nella nostra alimentazione alimenti che contengono antiossidanti?
Perché gli antiossidanti svolgono un’importante funzione contro i radicali liberi che si formanonel nostro organismo, cedendo ai radicali liberi l’elettrone che a loro manca.

Da cosa dipende la formazione dei radicali liberi?
La formazione dei radicali liberi dipende da molteplici fattori come : fumo, stati di stress, ambienti inquinati, radiazioni ultraviolette, cottura sbagliata dei cibi, consumo di alcol, alcuni farmaci.

Cosa sono i grassi saturi?
I grassi saturi sono solitamente grassi di origine animale, che introduciamo con l’alimentazione, ad esempio consumando latte intero e formaggi grassi, burro e carne e alcuni oli vegetali come l’olio di palma o l’olio di cocco. Gli esperti li considerano un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Quindi sarebbe consigliabile evitarne il più possibile il consumo se si è considerati tra i soggetti a rischio di poter contrarre queste malattie, o comunque limitarne il più possibile il consumo per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Cosa sono i grassi insaturi?
I grassi insaturi sono principalmente grassi di origine vegetale, vengono considerati salutari rispetto ai grassi saturi. Tra i grassi insaturi i più conosciuti sono gli Omega 3 (acido linolenico)e gli Omega 6 (acido linoleico)e Omega 9 (acido oleico), essenziali per la salute del nostro organismo. Vengono denominati essenziali perché il nostro corpo non è capace di sintetizzarli ma devono essere necessariamente introdotti con l’alimentazione.

E’ sufficiente seguire un’alimentazione corretta per avere i livelli di colesterolo nella norma?
Purtroppo no, perché il colesterolo alto può dipendere da molti fattori, ma seguire un’alimentazione corretta è già un grande aiuto per migliorare questo stato.

Quale dovrebbe essere una colazione corretta da consumare la mattina appena svegli?
E’ importante iniziare la giornata sin da subito in modo sano con una colazione sana ed equilibrata ad esempio composta da latte o yogurt magri, cereali integrali, o anche una spremuta o della frutta fresca.

Chi soffre di colesterolemia può bere vino durante i pasti?
Si, gli esperti consigliano di consumare un bicchiere di vino durante i pasti, meglio se rosso. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato che nel vino rosso sono presenti i polifenoli, sostanze che sembrerebbero aumentare la quantità di lipoproteine HDL e con un elevato potere antiossidante nei confronti delle lipoproteine LDL.

Chi soffre di colesterolemia può bere alcolici?
È meglio evitare il consumo di alcolici, infatti l'alcol è considerato un fattore di rischio per molte malattie cardiovascolari.

Cosa sono gli integratori alimentari?
Per integratori alimentari si intendono dei composti ricchi di principi attivi e vitamine in grado di favorire la salute del sistema cardiovascolare.

E’ utile assumere integratori alimentari?
Il medico potrebbe ritenere necessaria l’assunzione degli integratori alimentari in caso di colesterolo alto, anche se in base alle linee guida il primo passo da fare per ridurre il colesterolo è quello di modificare le proprie abitudini di vita scorrette (fumo, alcol, alimentazione, scarsa attività fisica...). È da evirare il fai da te e rivolgiamoci sempre a medici esperti e qualificati che ci consiglieranno gli integratori alimentari adatti alle nostre esigenze.

Perché è utile svolgere attività fisica per ridurre i livelli di colesterolo?
Gli esperti consigliano di svolgere regolare attività fisica per contribuire alla riduzione del colesterolo e dei trigliceridi. Infatti l’attività fisica, soprattutto quella di tipo aerobico, aumenta il livello del colesterolo buono a discapito di quello cattivo. Quindi via libera a jogging, bicicletta e nuoto, da praticare con costanza!

E’ vero che lo stress incide sull’aumento del colesterolo cattivo?
Si, in base a recenti ricerche ,lo stress gioca un ruolo molto importante sui livelli di colesterolo, condizionando anche indirettamente lo stile di vita, ad esempio inducendo il soggetto a seguire un’alimentazione sbagliata ad esempio ricca di alimenti grassi. E’ bene quindi cercare il più possibile di condurre uno stile di vita che non induca a forti stati emotivi. Anche se svolgere con regolarità dell’attività fisica potrebbe essere un aiuto per combattere lo stress.

E’ vero che nei giorni del ciclo mestruale i livelli di colesterolo possono subire delle modifiche?
Si, gli ormoni possono influenzare i livelli di colesterolo, quindi sarebbe importante valutare la fase del ciclo mestruale in cui si effettua l’esame per il controllo della colesterolemia così da non alterarne l'esito.

Cosa succede alla colesterolemia nel periodo della gravidanza?
Risposta: Durante la gravidanza abbiamo una prima riduzione iniziale, per poi avere un aumento dei livelli di colesterolo in modo piuttosto elevato dal quarto mese in poi.

E’ vero che l’assunzione della pillola anticoncezionale potrebbe provocare colesterolemia alta?
Si, gli esperti hanno riscontrato elevati livelli di colesterolemia in pazienti che assumono la pillola anticoncezionale, ma anche altri tipi di farmaci come farmaci cortisonici e steroidi anabolizzanti.

Ho effettuato le analisi per il controllo dei livelli di colesterolo e sono risultate più elevate della norma, come mi devo comportare?
Si rivolga ad un medico esperto e competente, che le consiglierà probabilmente di modificare il suo stile di vita, eliminando ad esempio fumo ed alcol, consigliandole una dieta equilibrata, regolare attività fisica ed eventualmente potrebbe anche prescriverle alcuni farmaci che abbassano i livelli alti di colesterolo come le statine.

Cosa sono le statine?
Le statine sono una classe di farmaci che il medico potrebbe prescrivere per ridurre i livelli di colesterolo. Poiché sono in grado di inibire la sintesi del colesterolo endogeno, quello cioè auto prodotto dal nostro organismo, bloccando l’enzima epatico responsabile della produzione del colesterolo nel fegato.

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