Quando parliamo di colesterolo intendiamo una molecola organica che fa parte della famiglia dei lipidi steroidei avente molteplici funzioni all’interno del nostro organismo: è un importante elemento della membrana plasmatica delle cellule (a cui conferisce fluidità e plasticità), è il precursore di molecole essenziali come la vitamina D, ormoni steroidei maschili e femminili (testosterone, progesterone, estrogeni) e sali biliari.
Distinguiamo principalmente un colesterolo “cattivo” LDL, dalle cui alte concentrazioni deriva un elevato rischio per la salute, ed un colesterolo “buono” HDL, che possiede un ruolo protettivo grazie alla sua attività “scavenger”(spazzino),grazie alla quale ripulisce la periferia (arterie) e trasporta il colesterolo verso gli organi che lo metabolizzano (fegato).
Il controllo dei valori di colesterolo rappresenta un importante metodo di monitoraggio dello stato di salute del nostro sistema cardiovascolare.
I valori di riferimento che andrebbero rispettati nella prevenzione delle M.C.V. sono:
Colesterolo Totale | HDL-C | LDL-C | Trigliceridi | |
Valori normali | < 200 mg/dL |
Uomini > 39 mg/dL Donne > 45 mg/dL |
< 130 mg/dL | < 200 mg/dL |
Rischio moderato | 200-239 mg/dL |
Uomini 35-39 mg/dL Donne 40-45 mg/dL |
130-159 mg/dL | 200-400 mg/dL |
Rischio elevato | > 240 mg/dL |
Uomini < 35 mg/dL Donne < 40 mg/dL |
> 160 mg/dL | > 400 mg/dL |
Questi valori di riferimento ovviamente saranno differenti in base alle condizioni della popolazione: individui con pregressa storia di infarto dovranno per esempio mantenere i livelli di LDL-C inferiori a 70 mg/dL per scongiurare un secondo episodio e se possibile mantenere i livelli di HDL-C superiori a 40 mg/ dL. Recenti studi dimostrano come un valore di HDL superiori a 40mg/dL sia considerato un fattore protettivo per l’insorgenza di eventi come ictus e infarto.
E' ormai risaputo come il colesterolo sia fortemente correlato al tipo di alimentazione. Cibi ricchi di grassi di origine animale come burro, strutto, latte e derivati ( formaggi, ricotte) o le carni rosse sono da limitare se si vuole mantenere sotto controllo il proprio colesterolo.
Ma come capire quando controllarsi? Non esistono linee guida che indicano con precisione quando cominciare. La pratica clinica ci consiglia di effettuare negli individui sani un primo controllo intorno ai 40 anni per l’uomo e intorno ai 50 anni per le donne, in concomitanza con la menopausa, da ripetere una volta ogni due anni.
Negli individui a rischio, come chi ha familiarità per ipercolesterolemia o eventi cardiovascolari in età giovanile, bisogna anticipare il primo esame intorno ai 35 anni per l’uomo e 45 anni nella donna, da ripetere una volta l’anno.
Al giorno d’oggi, grazie alle conoscenze acquisite, è facile comprendere quanto sia importante per il proprio stato di salute monitorare, con rigore, questi valori, onde evitare l’insorgenza di patologie altrimenti prevenibili.