Con il termine Cardiopatia Ischemica intendiamo una serie di quadri clinici accomunati tra loro da un insufficiente apporto di ossigeno al miocardio (componente muscolare del cuore). A tal proposito è necessario introdurre il concetto di MVO2, ovvero il consumo miocardico di ossigeno, potendo così dire che l'ischemia miocardica si verifica quando il flusso coronarico (flusso di sangue che attraverso le arterie coronarie va a vascolarizzare il cuore) si dimostra inadeguato al fabbisogno cardiaco di ossigeno. Ma, quali sono i principali determinanti del consumo miocardico di ossigeno?
- Frequenza Cardiaca, ossia il numero di battiti al minuto;
- Postcarico, tensione delle pareti durante la contrazione. Nel caso del ventricolo sx un indice attendibile del postcarico è la misurazione della pressione arteriosa sistemica;
- Precarico, corrisponde alla pressione endocavitaria che si sviluppa per causa del ritorno venoso;
- Aumento della forza di contrazione;
Da un punto di vista dei numeri, la C.I. si presenta come una delle principali patologie nei paesi industrializzati. In Italia, il 35% dei decessi totali sono causati da C.I. , con un numero annuo di morti che va da 80.000 a 120.000, con prevalenza nel sesso maschile.
Le cause preponderanti che portano allo sviluppo di cardiopatia ischemica sono:
- Stenosi coronarica;
- Disfunzioni del microcircolo coronarico;
- Spasmo coronarico;
- Trombosi coronarica;
La principale causa di ischemia miocardica è da riferirsi alla stenosi coronarica, causata dalla formazione di placche aterosclerotiche a livello dei vasi coronarici epicardici. Quindi, capiamo bene come il controllo del colesterolo rappresenti un punto di prevenzione di fondamentale importanza. Anche alterazioni strutturali (fibrosi, ipertrofia) o funzionali a livello del microcircolo coronarico possono portare alla perdita della capacità di vasodilatazione, sopratutto in seguito ad un aumento della richiesta di sangue in un particolare distretto corporeo. Lo spasmo coronarico si presenta, invece, come una intensa vasocostrizione dei vasi coronarici epicardici, con una riduzione dell'apporto di sangue al miocardio. Infine, una delle cause più temibili è la trombosi coronarica, causata dalla creazione di trombo o per attivazione piastrinica oppure per degenerazione di una placca aterosclerotica. La trombosi coronarica è la responsabile delle sindromi coronariche acute.
L'ischemia del miocardio, porta con se conseguenze di diverso tipo:
- Alterazioni metaboliche, come una riduzione della produzione di ATP (indispensabile per i processi metabolici) e/o aumento della produzione di radicali liberi;
- Alterazioni meccaniche, come alterazioni sia della funzione sistolica che diastolica;
- Alterazioni elettriche, anomalie delle proprietà elettriche delle cellule miocardiche;